giovedì 15 ottobre 2015

Tre tonnellate di anidride solforosa in meno sulla città. Il grattacielo di Rimini dice stop al riscaldamento a nafta.

Dopo 55 anni di alimentazione a gasolio, il grattacielo di Rimini, icona modernista della città postbellica, passa al riscaldamento metano, con grossi risparmi di costi d’esercizio e un inestimabile guadagno in termini di salute dei condòmini e (visto la collocazione centrale dell’edificio) di cittadini e turisti. Ad anticipare alcuni tratti tecnici del processo di efficientamento energetico, realizzata da un ATI (Associazione Temporanee di Imprese) composta da IRCI Group ed SGR, ci viene in aiuto l’Ingegnere Fabrizio Puliti che assieme al collega Giorgio Ricchi, compone il team tecnico di Modulo, lo studio vincitore della gara di progettazione del nuovo impianto.

Saranno interessati gli appartamenti di tutti i 27 piani -spiega Puliti- e anche l’intera distribuzione del calore sarà completamente rimpiazzata e ottimizzata. Grazie alla proficua collaborazione con i Vigili del Fuoco, e un’importante deroga ottenuta dal comando regionale, le tre nuove caldaie non dovranno essere posizionate sul tetto dell’edificio, come la legge sembrava obbligare. Ciò ci ha certamente agevolato anche nella proposta dei costi che, a lavori conclusi, si aggireranno attorno al milione e trecento mila Euro, comprensive di pratiche, finitura locali caldaie, intubamento nuova canna fumaria, controsoffittatura e imbiancamento di tutte le parti comuni ai piani. Oneri che, ovviamente, saranno quasi totalmente assorbiti dalle ditte che si sono aggiudicate la gara dei lavori: IRCI Group ed SGR riunite in un’associazione temporanea di impresa”.

Cosa comporterà il passaggio e quando sarà operativo?
“Il termine dei lavoro per evitare penali è il prossimo 31 ottobre. Da allora inizierà un drastico risparmio di spesa nei consumi e nella manutenzione, vantaggi che ricadranno sugli inquilini dei 187 appartamenti. Soffermandoci ad esempio sulla  manutenzione, per fare capire alcuni vantaggi economici, passerà da 100.000 a circa 5000 all’anno. Le vecchia caldaie a olio combustibile BTZ (basso, tenore di zolfo, molto inquinante e utilizzabile per legge solo da chi ha già l’impianto predisposto e, comunque, non oltre il 2017, ndr) saranno rimpiazzate da altrettante caldaie a condensazione che, a parità di rendimento, assorbiranno la metà della potenza (1400 kW contro i precedenti 3000 kW) contribuendo a ridurre i consumi di oltre il 30%.”

Chi pagherà tutto ciò?
"Ovviamente i condomini che fra piani di finanziamento allo studio con alcune banche, agevolazioni fiscali del 65% e risparmio sulle bollette, potranno contare in un ammortamento rapido. In più, grazie a questi lavori, chi abita nel grattacielo potrà presto contabilizzare i propri consumi non più a millesimi, ma a consumo reale, visto che ogni appartamento sarà munito di un contatore. Ciò sarà molto presto obbligatorio”.

E parlando di inquinamento?
"Dobbiamo ragionare in termini di energia, cioè di consumi durante tutta la stagione di riscaldamento. Bene, in base alle diagnosi energetiche eseguite, abbiamo potuto fissare un valore di energia consumata pari a 2.900.000 kWh, che corrispondono a 10.440 GJ. Rifacendoci al manuale dei fattori di emissione dell’Anpa (Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente, ndr) il passaggio a metano del grattacielo ridimensionerà drasticamente i valori degli inquinanti. Per fare un paio di esempi la tonnellata e mezzo di monossido di carbonio emesso dall’edificio si ridurrà a poco più di 100 Kg. Ancora più impressionante sarà la riduzione di anidride solforosa, uno degli inquinanti atmosferici più diffuso e pericoloso dato che tende a stratificarsi nelle zone più basse. Si passerà dalle attuali 3 tonnellate ad appena 10 chilogrammi."


Leonardo Militi (Riproduzione Riservata)


martedì 2 settembre 2014

Arriva Hyperlapse, riprese accelerate più effetto steadycam

Un grosso limite alla realizzazione di riprese video sempre più professionali e d'effetto, è stato superato qualche giorno fa da Hyperlapse, un'applicazione lanciata da Instagram capace di traformare il nostro smartphone in una videocamera di ultima generazione. Sostanzialmente Hyperlapse accelera il girato fino a 12 volte in modo, ad esempio, da rendere possibile vedere in 15 secondi (la durata massima dei video su Instagram) una ripresa che, nella realtà, ha richiesto tre minuti. La prima cosa che viene in mente è il movimento frenetico della gente in una sala d'attesa o l'inseguimento delle nuvole nel cielo, per le quali non ci sarà più bisogno di alcun passsaggio in postproduzione. Ma c'è di più, e non è qualcosa di secondario. Per assicurare grande qualità nelle riprese Hyperlapse adotta una tecnologia che stabilizza le immagini durante la ripresa (in perfetto stile Steadycam) che consente alle imamgini di essere sempre a fuoco e un prodotto finale di livello cinematografico. Vedere per credere. Riproduzione riservata @vocicor

martedì 22 luglio 2014

Meteo-terroristi e albergatori. Darwin darebbe ragione ai primi

Non ce la faccio più! Devo dire la mia su ‘sta storia dei meteo-terroristi! Comincio dalla cronaca. Gli albergatori riminesi, anziché incassare lezioni gratuite dalla modernità digitale (non potendola risolvere a sardoncini e vino) vogliono denunciare i siti delle previsioni meteo, rei secondo loro di far saltare le prenotazioni all’ultimo minuto. Whaaaaat? Direbbe David Letterman! Che in molte zucche della riviera alberghiera dimori ancora lo stereotipo del turista automa, acefalo, privo di fosforo e discernimento, s’era capito: ma qui quello che si paventa qui supera davvero il ridicolo. Flashback! Ieri, ennesima giornata autunnale in pieno luglio (altro che “colpa delle previsioni”: qui a Rimini il tempo fa veramente schifo!) ho fatto un giro nell’entroterra. Ho visitato una spettacolare mostra di design a Cerasolo, pranzato in una silenziosa trattoria di campagna, visitato una pieve romanica nelle colline dietro a Riccione. Tutto senza vedere l’ombra di un turista! Ergo, l’idea che i giorni di pioggia vengano percepiti dagli ospiti della riviera come privi di interesse, non può che farmi pensare che il punto critico stia nel "progetto" di marketing e comunicazione di questa città che, in giornate come ieri, implode in tutta la sua pochezza. Scusate la faccio troppo lunga (questo è un post non un libro) dunque taglio corto dando un suggerimento spassionato agli albergatori che vorrebbero vedere le “icone con il sole” brillare tutto l’anno, anche se fuori c’è Katrina. Non opponetevi alla storia e al progresso tecnologico se non ne avete in dote la più utile delle facoltà naturali per fronteggiare qualsiasi crisi. Si tratta di una capacità  buona per i coleotteri come per gli affitta camere, e la individuò Darwin più di un secolo fa. E’ sintetizzata in questo adagio, applicabile in svariati campi, se si ha il guizzo di comprenderne la portata: “Non è la più forte delle specie a sopravvivere, né la più intelligente, ma quella che meglio si adatta al cambiamento”. Dall’ornitomanzia a Meteo.it, la capacità adattiva dei sacerdoti della meteorologia l’abbiamo vista. Se avvistate quella di molti albergatori riminesi fatemi un cenno.  

Fotocourtesy Magica (Lightning cloud to sea over Miramare di Rimini, Italy) 9 September 2005. 

mercoledì 7 maggio 2014

Numeri civici? Meglio un bel QR Code

Sono un QR code addicted e non potevo sottrarmi al richiamo di usarne uno a fianco del mio numero civico. La curiosità sta nel fatto che è fatto a mano, dalla paziente mano di Maria Rossi, la quale lo ha realizzato con gran maestria pur sapendo che non poteva sbagliare. Ho comunque sperimentato la flessibilità di questa tecnologia che permette buoni margini di approssimazione (nel caso vogliate cimentarci in una riproduzione pittografica su ceramica come questa). Vi piacerebbe averne uno? Sono qui. Trattativa privata!

martedì 22 aprile 2014

Facebook & Co. Una valanga elettronica sulle imprese

Facebook, Twitter, Youtube e compagnia digitale stanno trascinando milioni di persone verso un nuovo modo di vedere il mondo, incontrare persone, conoscere stili di vita nuovi e... comprare in modo nuovo! E' una valanga elettronica che sta cambiando la fisionomia di quel "territorio d'acquisto" che tante imprese si ostinano a immaginare come immutato, famigliare, mentre tutto è cambiato. Inutile dunque costruire, su un terreno che frana, le stesse impalcature di marketing e comunicazione di vent'anni fa! Per non essere travolti dalla valanga elettronica dei social -cercando invece di capire come impiegarne l'energia- serve impegnarsi nel cambiamento: accettando prima di tutto con fiducia l'assistenza di chi può (con un linguaggio aziendale e non specialistico) mostrare come tutto è partito, cosa sta davvero accadendo e come, senza grossi investimenti, è possibile ottenere più redditività da questa nuova e dinamica situazione. Prima che la valanga passi sopra a tutto, lasciando in piedi solo chi si è attrezzato in tempo, richiedi una consulenza su questi temi. Primo incontro (anche via Skype) gratuito e senza impegno. 

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sabato 22 febbraio 2014

La rivoluzione su una ruota

E' green e silenzioso, ed è il diretto discendente del Segway che ancora stupisce per le sue doti da equilibrista. Ma qui siamo oltre, perché la ruota è una! Si Chiama Ryno e, da quello che dice il suo inventore, l'americano Chris Hoffman (Portland, Oregon) non è nulla di paragonabile a quanto guidato prima. Per adesso l'autonomia è un po' scarsa (16 chilometri) e anche il tempo di ricarica non è un batter di ciglia (6 ore) ma questo mezzo, potrebbe davvero rivoluzionare la mobilità urbana. Ma quanto costa? La Rynomotors non ha problemi a pubblicarlo sul suo sito, 5295 Dollari ed in Italia, promettono, arriverà a fine anno. Riproduzione riservata

venerdì 21 febbraio 2014

KISS! Keep it Simple and Short

Rendere chiari e immediati i messaggi rivolti ai clienti è un dovere di ogni comunicatore d’impresa, soprattutto oggi che il tempo di attenzione dedicato a messaggi non richiesti è sceso a pochi secondi. Gli elementi imprescindibili perché un contenuto sia apprezzato sono gli stessi che ognuno di noi richiede quando sfoglia un documento promozionale o pubblicitario. Brevità e semplicità, tanto per cominciare, o come dicono gli anglosassoni KISS (Keep It Simple and Short). In generale va poi ricordato che chi comunica non è solo responsabile di ciò che egli dice o cerca di esprimere, ma di ciò che il suo interlocutore recepisce e trattiene della comunicazione (ricordo attinente). Una volta realizzato lo strumento poi, la gratuità e la praticità di uno strumento come Issuu, può fare il resto. Guarda questo esempio.